Immigrazione

Don Farinella. La mia Chiesa chiusa a Natale. Il decreto Salvini pensato contro gli immigrati

È una vera e propria omelia anti salviniana quella pronunciata dal sacerdote Paolo Farinella. Il parroco della chiesa di San Torpete a Genova, si scaglia contro il Decreto Sicurezza, voluto da Matteo Salvini e convertito in legge pochi giorni fa con tanto di controfirma da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Secondo il pugnace sacerdote il “diabolico” Decreto Salvini non è altro che una legge pensata contro gli immigrati, per questo sarebbe incostituzionale.

Card. Parolin: I migranti contribuiscono alla nascita di grandi civiltà

«Le migrazioni sono sempre esistite nella storia umana ed hanno contribuito in modo sostanziale alla nascita di grandi civiltà nel passato e nel presente». Lo scrive il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in introduzione al volume “Immigration, understanding and proposals”, frutto del lavoro annuale dei giovani della Scuola Sinderesi, presso il Centro fede e cultura A. Hurtado della Pontificia Università Gregoriana, presentato lunedì all’ateneo dei gesuiti a Roma.

Il Decreto Salvini oggi alla Camera. Scontata la questione di fiducia. Presidio di Associazioni e Sindacati a SS. Apostoli

È quasi scontata la questione di fiducia sul decreto sicurezza che oggi arriva alla Camera.

Identificati tre rapitori di Silvia Romano. Ottimista il capo della Polizia keniota

La polizia kenyota ha identificato tre presunti rapitori di Silvia Romano, la cooperante italiana di 23 anni che è stata sequestrata nel Paese.

Difendiamo i diritti umani. Le ONG riprendono il mare

 Le Ong tornano in mare per "difendere i diritti umani" e garantire le operazioni di ricerca e soccorso dei migranti. L'annuncio congiunto arriva da Sea Watch, Proactiva Open Arms e Mediterranea, pochi giorni dopo il sequestro dell'Aquarius.

Sondaggio EMG Acqua: Lega primo partito, M5S in calo.Primarie Pd: Zingaretti al 38%, Minniti al 28%, Martina al 15%. Un partito di Renzi prenderebbe il 12%

Se si votasse oggi la Lega sarebbe il primo partito, seguito dal Movimento cinque stelle. Risalgono un poco il Pd e l'opposizione di sinistra, stabile il centrodestra. Sono i dati di un sondaggio EMG Acqua presentato oggi. Il 31,1% degli intervistati ha infatti risposto che se si votasse oggi voterebbe per il partito guidato da Salvini (in calo dello 0,1% rispetto alla settimana scorsa), il 26,3% ha risposto che voterebbe per i Cinque stelle, percentuale in calo dell'1% rispetto alla rilevazione di una settimana fa. In totale le intenzioni di voto dei partiti di governo raggiungono il 57,4%. Stabili le opposizioni di centrodestra: Forza Italia 7,8%, Fratelli d'Italia 3,9%, Noi con l'Italia 1%.

ALTISSIMA TENSIONE TRA LEGA E M5S

Il blitz sul peculato è la goccia che fa traboccare il vaso, per il M5S. Finora i pentastellati hanno mandato giù troppi bocconi amari, nel nome del contratto di governo. Ma stavolta no, proprio non possono. Anzi, non vogliono. Anche se in politica nessun rapporto si incrina irrimediabilmente, quello con la Lega raggiunge un livello di gelo mai registrato prima, nemmeno quando Luigi Di Maio denunciò pubblicamente che una 'manina' modificò di nascosto il testo della Pace fiscale, dando un colpo di spugna agli accordi di maggioranza.

Nave Acquarius sequestrata. Accuse pesantissime a MSF che replica:"Inquietante tentativo di fermare a qualunque costo la nostra attività di ricerca e soccorso in mare". Esulta Salvini

 Traffico illecito e smaltimento indifferenziato di rifiuti pericolosi: sono queste le accuse mosse dalla procura di Catania nei confronti della ong Medici Senza Frontiere e di due agenti marittimi che ha fatto scattare il sequestro preventivo della nave Aquarius, attualmente ormeggiata a Marsiglia, e di 460 mila euro. Accuse definite "inaccurate e fuorvianti" dalla Ong, che ha già annunciato l'intenzione di presentare ricorso al Tribunale del riesame. Intanto il ministro dell'Interno Matteo Salvini esulta via social: "Ho fatto bene a bloccare le navi delle ONG, ho fermato non solo il traffico di immigrati ma da quanto emerge anche quello di rifiuti. #portichiusi".

Nave Acquarius sequestrata. Accuse pesantissime a MSF che replica:"Inquietante tentativo di fermare a qualunque costo la nostra attività di ricerca e soccorso in mare". Esulta Salvini

 Traffico illecito e smaltimento indifferenziato di rifiuti pericolosi: sono queste le accuse mosse dalla procura di Catania nei confronti della ong Medici Senza Frontiere e di due agenti marittimi che ha fatto scattare il sequestro preventivo della nave Aquarius, attualmente ormeggiata a Marsiglia, e di 460 mila euro. Accuse definite "inaccurate e fuorvianti" dalla Ong, che ha già annunciato l'intenzione di presentare ricorso al Tribunale del riesame. Intanto il ministro dell'Interno Matteo Salvini esulta via social: "Ho fatto bene a bloccare le navi delle ONG, ho fermato non solo il traffico di immigrati ma da quanto emerge anche quello di rifiuti. #portichiusi".
Il presunto smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, emerso nell'ambito dell'operazione 'Borderless', riguarda "37 sbarchi dell'Aquarius e 7 sbarchi della nave Vos Prudence, per un quantitativo complessivo di circa 24mila chilogrammi di rifiuti pericolosi, con il conseguimento di un indebito risparmio di costi per la Ong pari al profitto sequestrato di circa 460 mila euro". Un importo che secondo la procura di Catania sarebbe corrispondente al presunto profitto per attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, nei confronti sia di due agenti marittimi sia delle Ong 'Medici senza frontiere - Operational Centre Belgium - Missione Italia', 'Medici senza frontiere - Operational Centre Amsterdam', sia infine di appartenenti a vario titolo a tali enti. Nell'ambito dell'operazione 'Borderless' la Guardia di Finanza ha inoltre notificato avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 24 indagati.
Medici Senza Frontiere (MSF) contesta la ricostruzione della Procura e "respinge categoricamente" le accuse, che definisce "inaccurate e fuorvianti", annunciando l'intenzione di presentare "ricorso al Tribunale del riesame". "Tutte le nostre operazioni in porto, compresa la gestione dei rifiuti, hanno sempre seguito procedure standard", sottolinea la Ong, sostenendo che "le autorità competenti non hanno contestato queste procedure né individuato alcun rischio per la salute pubblica da quando MSF ha avviato le attività in mare nel 2015".
MSF ha inoltre definito il sequestro della Aquarius come "una misura sproporzionata e strumentale, tesa a criminalizzare per l'ennesima volta l'azione medico-umanitaria in mare". "Dopo due anni di indagini giudiziarie, ostacoli burocratici, infamanti e mai confermate accuse di collusione con i trafficanti di uomini - dichiara Karline Kleijer (foto), responsabile delle emergenze per MSF - ora veniamo accusati di far parte di un'organizzazione criminale finalizzata al traffico di rifiuti. È l'estremo, inquietante tentativo di fermare a qualunque costo la nostra attività di ricerca e soccorso in mare".
"Siamo pronti a chiarire i fatti e a rispondere delle procedure che abbiamo seguito, ma riaffermiamo con forza la legittimità e la legalità della nostra azione umanitaria", aggiunge Gabriele Eminente, direttore generale di MSF in Italia. "L'unico crimine che vediamo oggi nel Mediterraneo è lo smantellamento totale del sistema di ricerca e soccorso, con persone che continuano a partire senza più navi umanitarie a salvare le loro vite, mentre chi sopravvive al mare viene riportato all'incubo della detenzione in Libia, senza alcuna considerazione del diritto internazionale marittimo e dei rifugiati".
Secondo la procura di Catania gli indagati nell'ambito dell'operazione 'Borderless' avrebbero "sistematicamente condiviso, pianificato ed eseguito un progetto di illegale smaltimento di un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, derivanti dalle attività di soccorso dei migranti a bordo delle navi Ong Vos Prudence, da marzo 2017 a luglio 2017, e Aquarius, dal gennaio 2017 al maggio 2018". I rifiuti pericolosi, secondo l'accusa, sarebbero stati "conferiti in modo indifferenziato, insieme ai rifiuti solidi urbani, in occasione di scali tecnici e sbarco di migranti nei porti di Catania, Augusta (Siracusa), Pozzallo (Ragusa), Trapani, Messina, Palermo nonché in altri porti italiani".
Secondo quanto emerso gli indagati "qualificavano, conferivano e smaltivano fraudolentemente, in modo indifferenziato, i rifiuti derivati dall'attività di salvataggio in mare" come "gli indumenti contaminati indossati dagli extracomunitari, gli scarti degli alimenti somministrati agli stessi, nonché, i rifiuti sanitari infettivi utilizzati a bordo per l’assistenza medica, eludendo i rigidi trattamenti imposti dalla loro natura infettiva, in ragione della quale gli stessi andavano classificati come pericolosi, sanitari e non, ad alto rischio infettivo".
Secondo l'accusa dalle indagini è emersa la "consapevolezza da parte degli indagati della pericolosità degli indumenti indossati dai migranti, in quanto fonte di trasmissione di virus o agenti patogeni contratti durante il viaggio, come emergeva tra l'altro anche dai S.A.R. Report Rescues in relazione alle condizioni sanitarie dei migranti assistiti a bordo dell'Aquarius, dove si segnalano frequenti casi di scabbia, Hiv, infezioni del tratto respiratorio quali tubercolosi, meningite".
Sono 24 gli indagati nell'ambito dell'operazione 'Borderless'. "Tra gli indagati destinatari del provvedimento cautelare di sequestro", riferisce la procura di Catania, ci sono due agenti marittimi e "l'Ong 'Medici senza frontiere' (Msf), quale produttrice dei rifiuti oggetto del traffico illecito, con riferimento: al centro operativo di Amsterdam (O.C.A.) per quanto concerne l'operatività della nave Aquarius; al centro operativo di Bruxelles (O.C.B.) - Missione Italia, che ha gestito e finanziato le attività di soccorso prestate dalla nave Vos Prudence sino al mese di ottobre 2017". (Adnronos)

L'Arcivescovo di Firenze Betori: Scorgere il volto di Dio nel migrante

La Chiesa cattolica insiste nel segnalare la pericolosità e le conseguenze negative di un atteggiamento "escludente", che tende a mettere ai margini della società coloro che cercano di raggiungere le nostre coste e i nostri confini.
Per Mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, non c'è spazio per una visione del mondo che non concepisca l'accoglienza come imprescindibile. Il prelato non ha direttamente chiamato in causa il leader leghista Matteo Salvini, ma  ha posto l'accento sulla necessità di "assumere atteggiamenti inclusivi, in una società sempre più escludente che caratterizza alcuni territori d’Europa e l’Italia, in questo momento, in modo marcato".

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