Il genocidio dei migranti

E' auspicabile che l'odioso episodio di Claviere non sia archiviato come tale ma che si faccia uscire dal cono d'ombra in cui è stato sino ad ora collocato un vergognoso fenomeno che non riguarda solo i rapporti bilaterali italo francesi ma, come vedremo, trova riscontri anche peggiori in altre parti d'Europa. Siamo di fronte ad un vero e proprio affaire di dimensioni continentali. Intanto prendiamo atto di quanto denunciato ieri dal giornalista freelance Maurizio Pagliassotti a La7: lo sconfinamento della gendarmeria francese funzionale allo "scarico" di migranti è una prassi abituale. Una denuncia che,da sola, rende risibili le motivazioni addotte dalla Ministra francese Loiseau che ha parlato di un "errore". Ma, per favore, cominciando dal nostro Ministro Salvini nessuno cada dal pero o si scandalizzi, perchè non vi è differenza con i comportamenti spesso violenti che le forze dell'ordine transalpine riservano ai migranti alla frontiere marittima di Ventimiglia o all'ostinato divieto di attracco nei porti italiani delle nave cariche di migranti deciso dal Vicepremier. perchè mai come nel caso vale il detto: il bue dice cornuto all'asino.


Lo scorso 10 marzo una guida alpina francese prestò soccorso ad una donna nigeriana, all'ottavo mese di gravidanza, che stava cercando di attraversare il confine insieme alla sua famiglia. Il buon samaritano si imbattè nella donna in compagnia del il marito e dei figli di due e quattro anni, in mezzo alla neve, nei pressi del passo del Monginevro, cioè dopo Claviere, a 1900 metri di altitudine, e li caricò in auto per raggiungere l'ospedale di Briançon, in Francia.La Gendarmerie lo arrestò e lo denunciò alla magistratura per violazione delle leggi sull'immigazione.
Dopo la decisione assunta da Francois Hollande e confermata da Emmanuel Macron di sospendere Schengen al confine con l'Italia, i passi alpini che separano le due nazioni sono divenuti un cimitero a cielo aperto per i migranti che tentano in condizioni a dir poco precarie di entrare in territorio francese con il rischio di venire respinti. Chi conosce quel territorio ha ben chiari i rischi e i pericoli che sono nella loro diversità equiparabili ad una traversata del Mediterraneo centrale. In particolare per coloro che provengono dalle nazioni del Subsahara.
Uno dei sentieri più battuti dai migranti, oltre al passo del Monginevro è il Colle della scala, a 1700 metri d'altitudine, che separa Bardonecchia dal paese francese di Nevache che tra di loro diatano poco meno di 60Km. Si tratta di un'ascensione e di una discesa difficilissime in considerazione del fatto che per almeno 8 mesi la strada è impraticabile a tutti i mezzi a motore, che non siano furistrada o cingolati, causa neve. Immaginiamoci cosa può significare percorre i sentieri innevati con abiti e calzature inadatti a temperature rigidissime.
Il Colle della Scala, il Monginevro e tutti i passi alpini che separano l'Italia dalla Francia sono diventati i passi della morte, veri e propri cimiteri a cielo aperto. Ad oggi non esiste una contabilità anche perchè tutti, salvo le associazioni di volontariato che ai confini si adoperano per fornire un minimo di assistenz a agli sventurati migranti, in Europa, more solito, le istituzioni girano la testa dell'altra parte.
Quello del confine italo francese non è il solo caso di barbarie istituzionalizzata. Ad est, al confine tra Croazia e Bosnia i migranti conoscono un inferno simile se non peggiore:sono ammassati in condizioni disumane in campi di fortuna nelle città bosniache di Bihac e Velika Kladuša in, impossibilitati a proseguire il viaggio causa del ripetersi quotidiano di respingimenti coatti e pestaggi da parte della polizia croata nei confronti di chi provi ad attraversare il confine per dirigersi verso il cuore dell’Europa.
Testimoni riferiscono come i poliziotti croati pestino e manganellino i migranti, si tratti anche di anziani,donne e bambini, li depredino dei pochi beni,compreso il denaro che portano con loro durante il viaggio e poi li ricacciano in Bosnia.
Si potrebbe continuare con la Germania che tenta di rispedire i migranti sotto mentite spoglie in Italia,con il muro di Orban....
Su quanto avvenuto a Claviere abbiamo assistito al solito assordante silenzio dell'Europa e del Commissario con delega all'emigrazione Avramopulos.
Oggi si tiene l'ennesimo Consiglio d'Europa sul tema migranti che, c'è da crederci, si concluderà con l'ennesima fumata nera.
Intanto i migranti seguitano ad essere vessati e a morire.
Qualcuno, in Italia, ha indicato l'Europa e  e le sue istituzioni come responsabili di un genocidio.
Ha colto nel segno.