Bambini discriminati a Lodi. Rispetto, non carità

"Sono come le zecche dei cani! Brava Sindaca!"
A parlare è, intervistato da una tv, un attempato signore di Lodi (foto) Non sta parlando di una deratizzazione o della pulizia di un giardino pubblico.
Plaude,senza alcuna vergogna ma con malcelato odio, ALL'ORDINANZA emanata dall'Arch. Sara Casanova, sindaco leghista della città lombarda, che ha privato i bambini figli di genitori extracomunitari, che frequentano le scuole municipali, l'accesso alla mensa scolastica, allo scuolabus e ad altri servizi in mancanza  della presentazione di documenti, forniti dagli Stati di provenienza dei loro genitori, che attestino lo stato di indigenza della famiglia.
Neanche a dirlo alla sindaca è arrivato il pubblico consenso di Matteo Salvini che ha tuonato :"Non devono esserci furbetti: tutti devono pagare, tutti devono essere trattati alla stessa maniera."Il fatto che qualcuno, certamente non i bambini ma i genitori, che potrebbe pagare ritiene di non doverlo fare, rappresenta un insulto a genitori italiani, che invece pagano quello che devono".
E' infatti ben noto che una famiglia benestante dell'Africa subsahariana o del Medio Oriente o dell'America latina decide, per puro piacere e nell'intento di fregare gli onesti cittadini, di trasferirsi a Lodi, ridente cittadina della bassa Lombardia dove si gode un clima ideale, il lavoro è assicurato, le paghe sono adeguate e via discorrendo.

Per chi non l'avesse chiaro si sta parlando di bambini figli di extra comunitari, magari neri, magari nati a Lodi, che oltre a essere considerati cittadini di serie b fino al compimento della maggiore età subiscono un'odiosa umiliazione con la grottesca motivazione che se dai Paesi d'origine dei genitori non arriva una documentazione che attesti il loro stato di indigenza,non possono accedere gratuitamente ai servizi comunali connessi alla scuola.
In altre parole, se i genitori non pagano la modesta cifra di € 5 giornalieri gli scolari non possono salire sullo scuolabus ma devono recarsi a scuola a piedi, all'ora di pranzo vengono separati dagli altri bambini e trasferiti in un aula a loro riservata per consumare il pasto che si devono portare da casa (se non hanno nulla che digiununo) e, dulcis in fundo, a merenda viene negato loro persino lo yoghurt.
Quanto sta avvenendo a Lodi non è un campanello d'allarme: è la plastica dimostrazione che sotto la illuminata guida di Matteo Salvini, con la silente connivenza di Luigi Di Maio, in Italia la malapianta del razzismo sta mettendo solide radici.
L'entusiasta consenso espresso dal cittadino lodigiano che paragona dei bambini alle zecche dei cani è la dimostrazione che ormai si è superato il livello di guardia e che gli amministratori dei molti comuni (quasi tutti di fede leghista) possono agire tranquillamente senza alcuno scupolo contro i puù deboli arrivando a emanare ordinanze vessatorie e di chiara ispirazione razzista, certi di potere contare su un diffuso consenso.
L'arch. Sara Casanova non è diventata sindaco della sua città per nomina prefettizia o vincendo un concorso. E' sindaca perchè è stata eletta da un congruo numero di abitanti a cui Salvini potrebbe donare non il simpatico simbolo  di Alberto da Giussano odi Fanfulla da Lodi da appuntarsi sulla giacca ma un bel cappuccio da membro del Ku Klux Klan con cui condivide l'ideologia.
E, tanto per dirla tutta, non è che i benpensanti italiani che dissentono da costoro si possono lavare la coscienza con compassinevoli gare di solidarietà offrendo alle famiglie dei bambini il denaro necessario per accedere ai servizi scolastici.
Con il rispetto dovuto non siamo al Telethon o a una raccolta fondi per alluvionati.
Non è di carità che hanno bisogno ma di rispetto della loro dignità di cittadini uguali, in tutto e per tutto, a noi.
E' giunta l'ora che gli italiani dotati di un minimo di equilibrio (magari qualche parlamentare del M5S che non ha consegnato il cervello alla Casaleggio & C potrebbe sul tema cominciare a tirare per la giacca il suo afasico Capo politico) prendano atto che Matteo Salvini e i suoi seguaci stanno rendendo l'aria di questo Paese mefitica poichè non passa giorno che Dio manda in terra che il ministro o qualche suo zelante schierano non si inventino provvedimenti o promesse di segno punitivo verso chi non può difendersi da vessazioni e abusi di ogni tipo: i cittadini extracomunitari. Meglio se migranti.