Trento, la “minaccia” di don Marcello: se allontanate le profughe, non dirò più messa

Si è acceso un duello chiesa-istituzioni, ma anche chiesa contro chiesa dopo le parole di don Marcello Farina: “Se mandano via le 24 donne di Lavarone allora la comunità cristiana dovrebbe chiedere al vescovo di chiudere le chiese per una domenica, di non dire messa per esprimere solidarietà a queste persone”. Così ha promesso davanti ai suoi fedeli il sacerdote. Le parole di don Farina erano riferite alla decisione della Provincia di allontanare 24 giovani donne migranti che circa due anni fa erano state accolte in Trentino. Sulle dichiarazioni di don Farina è intervenuto domenica il vescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi dicendo: “Servono Messe in cui chiediamo a Dio il dono di vivere il Vangelo senza se e senza ma. Il Vangelo che non si ferma alla solidarietà, ma sa leggere la ricchezza rappresentata dall’altro”. Sul tema dell’accoglienza migranti la Chiesa di Trento ha avanzato all’amministrazione provinciale delle proposte concrete e attende ora delle risposte.