Il sindaco di Condofuri, un paese in provincia di Reggio Calabria, ha esposto il giuramento delle SS italiane nel suo ufficio, con un quadro dal titolo “Scelgo” che raffigura il giuramento del battaglione italiano delle Waffen SS, responsabile della strage di Sant’Anna di Stazzema. Il manifesto, con tanto di croce celtica, era appeso nell’ufficio istituzionale del primo cittadino. Il sindaco, Tommaso Iaria, è stato denunciato per apologia di fascismo dal suo predecessore, Salvatore Mafrici. Il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ha contattato il sindaco per chiedergli di rimuovere il manifesto. Il manifesto è celebre negli ambienti di estrema destra. È stato più volte usato per commemorare la strage di Acca Larentia, l’omicidio a sfondo politico avvenuto a Roma il 7 gennaio 1978, in cui furono uccisi due giovani attivisti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, in un agguato davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano di via Acca Larentia. “Il sindaco di Condofuri non può continuare a essere un rappresentante delle Istituzioni. Pochi mesi fa, all’atto dell’insediamento del primo Consiglio Comunale, ha giurato “fedeltà” alla Costituzione ed alle leggi della Repubblica e poco dopo calpesta sia l’articolo 54 della Costituzione sia le leggi che la applicano”: così ha dichiara l’Anpi di Reggio Calabria.
